The Swallows and the Buddha
Feet sink in the melting sand
As paces carry me forward
Along scribbled threshold between land and sea.
Ahead, a mist masks an unfamiliar treeline,
And beyond, fading reaches of headland.
La sabbia squaglia sotto i miei piedi
Mentre i passi mi portano avanti
Per la soglia scarabocchiata fra terr’ e mare
Avanti, una foschia maschera alberi sconosciuti
E più in fondo, svanenti promontori estesi.
Sad and slivery-green, the waves carry their stories ashore.
Bubbled lines flee down the sandy slope,
Too quickly to be read before they,
Vanish forever into the sea.
Far out on the water, fishing boats bob in the early morning light.
Verde-argenteo e tristi, le onde portano le loro storie alla sponda.
Linee gorgoglianti che fuggono giù dalla ripida sabbiosa,
Troppo svelte per essere lette prima che
Svaniscono per sempre nel mare.
Distanti, sul mare, barche da pesca galleggiano nella luce dell’alba.
I thought they would be far away, the swallows
Yet here they are, a veritable storm
In chaotic criss-crossing unrestrained lines
Arching here and there,
Dark against the evening or early morning sky.
Pensavo che sarebbero state assai lontane, le rondini
Eppur’ le trovo qui, veramente uno stormo tempestoso
Un caos di linee incrociate e fuori controllo
Che si inarcano, qui e lì,
Scuro sopra il fondo del cielo mattutino o serale.
In this place, I saw them first above the gleaming golden stupas,
Above the reclining Buddhas, and the streams
Of worshipers and curious come to
See such magic places.
Qui, l’ho viste prima sopra gli stupa dorati e scintillanti
E i Buddha giacenti, e la folla
Di devoti e curiosi venuti per
Vedere il mistero di questi luoghi
The swallows pirouette their indifference,
Paying no heed to the scuttling creatures
Of the shore, whose fearful eyes fixed ever skyward,
Guard them as they disappear into the sweeping foam or tiny burrows.
Le rondini piroettano la loro indifferenza,
E non danno retta agli esseri striscianti
Della sponda, con occhi paurosi sempre girati verso il cielo,
Svaniscono nella schiuma corrente o in piccole tane.
A sea eagle, brown and white
Curls down, pauses for a time in is floating flight,
Perhaps curious to see the stranger on the shore,
The merest gesture of wing tip and high away it soars.
Un’aquila, brun’ e bianca
Si avvita giù, ferma per un po’ nel suo volo galleggiante
Forse curiosa di vedere uno straniero sulla riva,
Un gesto piccolissimo di punta di ala e via alta sale.
Strange to think that they are here too, the swallows,
In all their grace and beauty; flashes of
Subdued color, as ray catches torso or breast.
We don’t see the streams of light,
The pathways they follow.
Carrying no passports, queuing in no lines,
And needing no map to find their way.
Strano pensare che sono pure qui, le rondini,
Con tutta la loro grazia e bellezza, scintilli di
Colore attenuato, mentre il raggio cade su torso o seno
Non vediamo i fiumi di luce,
I sentieri che seguono.
Senza passaporti, e senza aspettare in linea,
Non serve una mappa per trovare la loro via.
Yet here they are, as at home with the deep resonance of
Bronze Buddhist bells,
As they are above the pealing chimes of
High church spires, where first I wondered,
Long ago who they were –
These rondini – these swallows of spring,
Arriving in my hometown, returning from far beyond the sea,
As we too must return.
Eppure, sono qui, a casa con la profonda risonanza di
campana buddhista bronzea,
Altrettanto al di sopra lo scampanio delle campanelle delle
Alti torri delle chiese, dove mi sono prima chiesto
Tanto tempo fa, chi erano –
Queste rondini, queste rondini di primavera,
Che arrivano nel mio paese, tornando da lontano al di là del mare.
Come anche noi dobbiamo tornare.
Images
Abby P. Flock of Swallows Creative commons image flickr.
Poem revised 25 January 2024.